Plinio il vecchio scrisse:
“Chi vorrà considerare con attenzione la quantità delle acque di uso pubblico per le terme, le piscine, le fontane, le case, i giardini suburbani, le ville; la distanza da cui l’acqua viene, i condotti che sono stati costruiti, i monti che sono stati perforati, le valli che sono state superate, dovrà riconoscere che nulla in tutto il mondo è mai esistito di più meraviglioso”
cit. dal sito https://www.romanoimpero.com/2009/10/acquedotti-romani.html?m=1
Dionigi di Alicarnasso scrisse:
“Sono del parere che la grandezza dell’Impero Romano appaia straordinaria soprattutto per tre cose, ossia gli acquedotti, le strade e le cloache”
cit. dal sito https://romeguides.it/2021/06/18/gli-acquedotti-romani-1-2/
In effetti i Romani ritenevano la gestione delle acque una delle cose fondamentali infatti prima di fondare qualsiasi inserimento regimavano le acque! Credo che oggi si spenda moltissimo in intervento di ripristino di strade a causa della mancata regimazione delle acque sui terreni!
Esatto, lo scopo del blog è anche quello di riportare l’attenzione sulla corretta gestione delle acque riproponendo l’attenzione e lo studio dei popoli antichi!