Il rilievo topografico propedeutico per la scelta della livelletta perfetta – Il livello Lenoir

Progettare un acquedotto significa analizzare molte variabili al contorno affinché il risultato sia adatto per gli scopi prefissati, sia durevole, rispetti l’ambiente e soddisfi il bisogno attuale e futuro degli abitanti della relativa zona di influenza.

La topografia è una delle materia che insieme al l’idraulica si sposano nelle fasi progettuali degli acquedotti.

Applicazioni della Topografia di A. Vallardi del 1936

Andiamo ad investigare su una tecnica alquanto antica così come descritta nel manuale del 1936 introducendo prima la definizione di Topografia:

La Topografia è la scienza che si propone di conoscere e di rappresentare graficamente e in tutti i particolari una zona di terreno nella sua proporzione, riferendo le sue operazioni ai punti fondamentali fissati dalla Geodesia.

Applicazioni della Topografia di A. Vallardi del 1936

Approfondiamo lo strumento antico: il Livello Lenoir:

Livello Lenoir

I livelli tipo Lenoir hanno la livelletta appoggiata sui collari del cannocchiale e ques’ultimo, a mezzo di due prismi, su di una corona circolare graduata sostenuta dal basamento.
Le rettifiche dello strumento sono: si toglie il cannocchiale, si appoggia direttamente sulla corona circolare la livelletta e si rendono orizzontali i due diametri della corona che dovranno essere perpendicolari fra loro. Ciò si ottiene operando come nel livello Egault per la prima rettifica.
L’asse ottico e l’asse meccanico del cannocchiale devono essere coincidenti, dopo avere appoggiato cannocchiale sulla corona circolare, si segue lo stesso procedimento che si è indicato per la seconda rettifica
del livello Egault. I due prismi devono avere la stessa altessa : si so-
vrappone la livella al cannocchiale e si osserva se la bolla rimane
centrata: diversamente vuol dire
che due prismi sono di altezza differente e trattandosi di
difetto proveniente dalla fabbrica, converrà rimandare l’istrumento al costruttore.

Applicazioni della Topografia di A. Vallardi del 1936

Rispondi