I sifoni, quelle strane curve poste al contrario, che non si dovrebbero asciugare mai, così fondamentali nelle nostre case. Quando ci accorgiamo della loro presenza? Quando iniziamo a sentire dei cattivi odori provenienti dagli scarichi, sicuramente l’acqua di deposito si è asciugata.
Vediamo come funzionano!
Chiusure: Un semplicissimo ordigno, che ha fatto la sua comparsa quale apparecchio di uso ordinario nelle case degli inglesi nella prima metà di questo secolo, è quello che serve a separare con sicurezza l’atmosfera della casa da quella interna della condotta di scarico. Ha nome di chiusura o meglio di intercettatole idraulico, e consiste ordinariamente in una semplice ripiegatura del tubo, fatta in modo da ritenere una quantità d’acqua che otturi tutta la sezione della condotta. Questa ripiegatura va collocata in prossimità di tutte le aperture delle condotte di scarico verso la casa, e cioè immediatamente sotto ai vasi di latrina ,agli acquai, ai bagni, ecc. Perché un tubo ripiegato funzioni come chiusura occorre che il lembo superiore B della sezione più depressa resti ad un livello più basso del lembo inferiore C della sezione finale o di traboccare: la differenza tra i due livelli, o carico della chiusura, da la misura della resistenza della chiusura a lasciarsi attraversare da una coente d’aria o di gas. E’ evidente che gettando dell’acqua o materie galleggianti nel ramo A, queste dovranno passare sotto al punto B per scaricarsi dalla bocca C. Gettando dopo ciò, altra acqua pulita nel ramo A, questa scaccerà tutta l’acqua sporca contenuta nella ripiegatura, e resterà soltanto nel fondo della chiusura , e a contatto dell’atmosfera della casa, dell’innocua acqua pulita.
da Fognatura Domestica, Ulrico Hoepli, Milano, 1900