“In un lontano 1833 un uomo solo di 33 anni è sceso dal nord delle Alpi ed è giunto sul Lago di Como, dove è stato chiamato. Chiamato da piccoli imprenditori del ferro: i Rubini, i Badoni e i Redaelli. Lui si chiama Georges Henri Falck,ingenieur. Così è scritto sulla grande lapide di pietra nel piccolo cimitero di Dannemarie (Alsazia). Le date sono 1800 -1883. Così inizia la saga dei Falck. Svezia, Palatinato, Alsazia, Lago di Como.” Scrive Giulia Devoto Falck, in un suo personale e intimo racconto familiare.
Georges Henri Falck chiama il figlio Henry a proseguirne l’incarico, per fare poi ritorno in patria. Henri, ben presto, diviene direttore della Ferreria di Dongo, di proprietà della famiglia comasca Rubini.
Nel 1863 Henri (Enrico) Falck sposa una delle otto sorelle Rubini, Irene, e con questa donna, solo apparentemente minuta e fragile, si trasferisce a Malavedo ( Lecco) a gestire il laminatoio che produceva chiodi.
Nel 1878, alla morte del marito, non ci è più traccia della fragilità di Irene Falck Rubini, che gli succede nella gestione della ferriera di Malavedo.
Nel 1887 il figlio Giorgio Enrico Falck, che ha appena 21 anni, subentra alla madre nella gestione della ferriera.
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