da https://splay.google.com/store/books/details?id=zX5KAAAAMAAJ
Segue una descrizione ricca di particolari in merito alla “forza ritardatrice e dell’acqua”, buona lettura!
Nei canali l’acqua bagna il fondo ed una porzione delle pareti porzione
In ogni sezione s si ha un perimetro e bagnaio, ed il rapporto s: c suoi chiamarsi raggio medio della sezione. La superifcie o letto del canale bagnato oppone una resistenza al moto perché tenendo fisso uno strato di acqua sono gli altri strati a quello tenuti dalla viscosità del liquido. Non può dirsi che questa resistenza sia un’attrito, poiché non cresce colla pressione, ne colla natura della superificie. Ha il Dubuat provato anche con esperienze dirette che la pressione non vi ingfluisce, e che è la stessa, sia che l’acqua scorra sovra il vetro, il piombo, lo stagno, il ferro, il legno, e sovra diverse qualità di terre. Da questa forza ritadatrice, ne viene che le accelerazioni lungo i canali anche molto inclinati, non seguitano per lungo tratto. Bossut facendo scorrere l’acqua in un canale di legno lungo 200 m e con pendenza costante, ha trovato che divisa la lunghezza in intervalli di 33 m l’uno, tutti ad eccezione del primo erano percorsi in un medesimo numero di secondi.
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